mercoledì

Uno scritto di Gianquinto

Oltre che grande Pittore, Gianquinto arriva molto in alto con i suoi scritti.
Per dare un ' idea pubblico questo suo testo:

I primi anni

"Questa mattina il cielo è bianco, compatto come una solida volta preparata
a calce, ruvida, porosa, pronta per essere dipinta a fresco: timido l'odore fra
i tronchi, le fronde, i rami, il vento si insinua risale fin sulla cima delle colline
e porta l'odore del fieno del secondo sfalcio che secca. Questo vento si spinge
su e crepa il cielo e lo fende e l'azzurro scorre tra il bianco e lo contorna in
forme irregolari e come in un disgelo si allontananno, vanno spinte dal vento
e si perdono. Intatto l'azzurro confina i colli in basso, li disegna e si capisce
allora che il mondo è là tutto da dipingere per dire la gloria di chi lo ha fatto.
Se guardi verso Pagnano, dietro la casa longobarda vedi un grande cedro
uguale a quelli,
due precisamente, che segnavano gli angoli del giardino davanti la casa di
via Enrico Dandolo al Lido di Venezia dove nel 1929 il 29 marzo io sono nato."

Alberto Gianquinto, 2001

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